Università per Stranieri di Siena

Caterina Toschi
Responsabile Scientifica di Unità

Docente di Storia dell’arte contemporanea e di Storia della fotografia presso l’Università per Stranieri di Siena. Dottore di Ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea presso la Scuola di Dottorato Internazionale intitolata “Miti fondatori dell’Europa nelle Arti e nella Letteratura” delle Università di Firenze, Parigi (Paris IV Sorbonne) e Bonn. Junior Scholar nel 2012 presso il Getty Research Institute di Los Angeles e borsista nel 2017-2018 presso la New York University Florence. PI del progetto PRIN PNRR 2022 Straniere: the reception of non-European arts and cultures in Italy (1945-2000) (https://www.unistrasi.it/1/487/8370/STRANIERE_-_The_reception_of_non-European_arts_and_cultures_in_Italy_(1945-2000).htm) e responsabile dell’unità di ricerca dell’Università per Stranieri di Siena del progetto PRIN 2022 BorderArt(E)Scapes. È confondatrice e condirettrice di WADDA | Women Art Dealers Digital Archives (www.wadda.info) – con cui ha recentemente curato il volume Women Art Dealers. Creating Markets for Modern Art, 1940-1990 (Bloomsbury, 2024) – e di Senzacornice, rivista digitale e laboratorio di ricerca e formazione per l’arte contemporanea (www.senzacornice.org). Associate Director presso la Santa Maddalena Foundation (www.santamaddalena.org), per cui è responsabile scientifica della raccolta d’arte di Beatrice Monti della Corte e del suo archivio fotografico correlato all’attività della Galleria dell’Ariete (Milano, 1955-1980). Autrice dei volumi Dalla pagina alla parete. Tipografia futurista e fotomontaggio dada (Firenze University Press, 2017) e The Olivetti Idiom (1952-1979)/L’Idioma Olivetti (1952-1979) (Quodlibet, 2018). È membro del Collegio di dottorato in Storia dell’arte dell’Università degli Studi di Siena e dell’Università per Stranieri di Siena, e del Comitato Scientifico della collana “Quaderni Unistrasi” delle Edizioni Università per Stranieri di Siena. I suoi interessi di ricerca vertono principalmente su tre aree tematiche: la storia del mercato, indagando in particolare il ruolo delle galleriste; la ricezione delle culture artistiche extraeuropee in Italia nella seconda metà del Novecento; l’idioma dell’azienda Olivetti, con una particolare attenzione alla storia delle mostre tecniche e d’arte, e alla storia della fotografia.

Biancalucia Maglione
Assegnista di ricerca

Si è laureata in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università di Pisa e ha successivamente conseguito il dottorato di ricerca all’Università degli Studi di Firenze, discutendo una tesi dedicata alla collezione di arte contemporanea di Carlo Frua De Angeli.

Nel 2021 è stata Research Fellow al Center for Italian Modern Art – CIMA, New York, mentre nel 2018 e nel 2019 è stata borsista presso l’Università di Pisa. Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università per Stranieri di Siena nell’ambito del progetto PRIN 2022 BorderArt(E)Scapes, per il quale si occupa in particolar modo di tematiche relative alla ricezione e al mercato di arti e culture extra-occidentali in Italia tra il 1945 e gli anni Ottanta.

Maglione ha partecipato a convegni e tenuto lezioni in Italia e all’estero e ha pubblicato contributi specialmente sulla scultura contemporanea e sull’arte italiana tra le due guerre, suoi prioritari campi d’interesse