Ph.D. in Antropologia ed Epistemologia della complessità, insegna Antropologia alpina e Antropologia del welfare presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università della Valle d’Aosta. È membro del Comitato Direttivo del Centro universitario Green – Groupe de Recherche en Education à l’Environnement et à la Nature dell’Università della Valle d’Aosta di cui è referente per il progetto di ricerca Montagne in movimento e responsabile dell’unità di ricerca dell’Università della Valle d’Aosta del progetto PRIN 2022 BorderArt(E)Scapes. Si occupa di antropologia alpina e di antropologia applicata ai sistemi socio-sanitari, di processi partecipativi e di attivazione di comunità in contesti urbani e montani e di valutazione qualitativa dei servizi sociali ed educativi. Ha coordinato insieme all’architetto Cristian Campagnaro del Politecnico di Torino progetti interdisciplinari tra antropologia e design sui temi dell’abitare e della coprogettazione sociale.
Tra le sue pubblicazioni: In nome della lingua. Antropologia di una minoranza (2008); Sei mai stato in dormitorio? (2011); Dal bisogno al desiderio. Antropologia dei servizi per adulti in difficoltà e senza dimora a Torino (2016); Costruire bellezza. Antropologia di un progetto partecipativo (2019); Antropologia del welfare. La cultura dei diritti sociali in Italia (2022); In montagna non ci sono alberi. Esperienze di antropologia alpina (2023).
Assegnista di ricerca presso l’Università della Valle d’Aosta. Nell’ambito del progetto PRIN 2022 BorderArt(E)Scapes, sta approfondendo la tematica dei confini tra arte e artigianato e, parallelamente, quella dei confini metodologici tra Antropologia e Teatro Sociale e di Comunità.
Laureata in Filologia Greca (Università degli Studi di Patrasso, Grecia) e diplomata in recitazione (Scuola Superiore di Arte Drammatica “Tempi Moderni” di Atene, Grecia), dopo aver conseguito un Master in Teatro Sociale e di Comunità (Università degli studi di Torino), lavora come project manager e regista di progetti culturali e sociali, in collaborazione con istituzioni e associazioni del terzo settore in Italia e all’estero. Ha partecipato al gruppo di ricerca Montagne in movimento che si occupa di ricerca sociale applicata, pubblica e trasformativa nelle aree interne. Il progetto artistico e sociale di protagonismo giovanile e di cittadinanza attiva Mapp.arte da lei ideato e realizzato nelle aree interne della Sardegna, ha ottenuto il patrocinio dell’Unesco e dell’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco. Tra i suoi interessi di ricerca rientrano il public engagement, la memoria collettiva e il recupero del patrimonio materiale e immateriale. Ha tenuto seminari e laboratori di Teatro Sociale e di Comunità in Italia e all’estero.