Università degli Studi di Firenze

Giorgio Bacci
Principal Investigator

P.I. del progetto PRIN 2022 BorderArt(E)Scapes, è professore associato di storia dell’arte contemporanea presso il Dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze. Si è laureato e specializzato all’Università di Pisa e ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Scuola Normale Superiore, dove è stato anche assegnista di ricerca e ricercatore a tempo determinato, in quanto coordinatore nazionale del progetto Capti (www.capti.it).

Oltre a saggi e articoli, ha scritto Confini. Viaggi nell’arte contemporanea (2022), La parola disegnata. Il percorso di Mimmo Paladino tra arte e letteratura (2015), Le illustrazioni in Italia tra Otto e Novecento. Libri a figure, dinamiche culturali e visive (2009) e curato numerose mostre dedicate all’illustrazione.

Attualmente le sue principali aree di interesse riguardano l’emigrazione e lo ‘sguardo dell’altro’ nell’arte contemporanea, la percezione e risemantizzazione del paesaggio in relazione a politiche di salvaguardia e recupero di culture indigene, il rapporto tra arte e letteratura.

Alessandra Franetovich
Assegnista di ricerca

Assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Firenze, nell’ambito del progetto PRIN 2022 BorderArt(E)Scapes si occupa di indagare opere d’arte contemporanea ed eventi espositivi in relazione al tema dei confini. Ha conseguito il dottorato in storia dell’arte contemporanea con una tesi sull’auto-istituzionalizzazione artistica e le pratiche archivistiche in Vadim Zakharov, svolgendo soggiorni di ricerca a Berlino alla Humboldt Universität, e Mosca con borse di studio di Garage Museum of Contemporary Art e V-A-C Foundation.

Nel 2020 ha vinto il Premio Mosca per giovani curatori indetto dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero della Cultura. Nel 2022 è stata assegnataria della borsa post-doc Panorama dell’arte italiana del XXI secolo di Quadriennale di Roma con uno studio sull’arte in Italia e il post-1989, di prossima pubblicazione.

Ha collaborato con Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Centro Pecci ed è curatrice presso Cantieri Aperti e Cripta747, Torino. I suoi testi sono stati pubblicati su cataloghi e riviste tra cui Dune, Cosmic Bulletin, e-flux journal. Si occupa di arte sovietica non ufficiale e post-sovietica, del post-1989 e dell’influenza di teorie futurologiche e dell’esplorazione spaziale nell’arte.

Daniel Borselli
Assegnista di ricerca

Ph.D. in Arti visive, performative, mediali presso l’Università di Bologna, è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Firenze, dove si occupa dei rapporti tra ecologia, arte contemporanea e nuove tecnologie. Ha pubblicato il libro Tristi tropi. Sulla possibilità di un’arte pubblica alla fine del mondo (Gli Ori, 2023) e numerosi articoli e saggi, tra cui Darkness Visible: The Art of Occupying Public Space as a Space of Appearance (Edizioni Ca’ Foscari, 2022) e Tracce dal futuro. Leggibilità e virtualità in The Anthropocene Project (“Piano B. Arti E Culture Visive”, vol. 6, n. 1, 2021, con Giorgia Ravaioli).

Ha inoltre co-curato, con Claudio Marra, il volume Paradigmi del fotografico (Pendragon, 2022) e, nell’ottobre del 2022, ha vinto la prima edizione del Premio Scripta per la giovane critica d’arte.

È membro di “GRASP – Gruppo di Ricerca Arte e Sfera Pubblica” dell’Università di Bologna e fa parte del comitato organizzativo del workshop periodico e itinerante La fine e altri inizi, dedicato agli studi sull’arte contemporanea dal 1990.