La ricerca dell’artista visiva Ilaria Turba si sviluppa nella creazione di progetti interdisciplinari, partecipativi e relazionali che coinvolgono comunità, gruppi e territori specifici, spesso in contesti complessi e difficili. Le sue opere si radicano nello scambio diretto con le persone, incorporando voci, azioni e stimoli dei partecipanti, e si traducono in installazioni, opere nello spazio pubblico, immagini, oggetti, libri d’artista, performance e momenti di festa.
Il lavoro di Ilaria Turba si distingue per coerenza, estetica e sensibilità, che emergono nei processi inclusivi e nella rielaborazione dei temi che sceglie di narrare. Un elemento ricorrente nelle sue creazioni è il dialogo con archivi privati e pubblici.
Dal 2018 al 2022, è artista associata al teatro nazionale Le ZEF di Marsiglia, dove ha sviluppato: Le désir de regarder loin un progetto quadriennale sui quartieri nord della città . Il progetto è in partenariato con il Mucem, il Museo delle civiltà dell’Europa e del Mediterraneo che le ha dedicato una doppia monografia nell’estate 2021.
Dal progetto marsigliese nel 2022 è nato il viaggio dei pani del desiderio un percorso a tappe che ha toccato più territori coinvolgendo varie istituzioni italiane, tra cui: MAXXI Aquila, MAD Firenze, Terzo Paesaggio, Milano, ARS Arte Condivisa in Sardegna, programma di Fondazione di Sardegna e Museo MAN di Nuoro.
Nel 2020 è tra i vincitori della nona edizione dell’Italian Council del Ministero della Cultura Italiano.
Ha presentato i suoi progetti presso: Mucem, Marseille; Centre Pompidou, Parigi; Castello di Rivoli; Manifesta13; Les Rencontres internationales de la photographie d’Arles, (FR); Brooklyn Children’s Museum, NYC; Espace pour l’Art Contemporaine, Nantes; MAAXI Aquila; Museo della Triennale, Milano; Festival Fotografia Europea, Reggio Emilia, Museo Fotografia Contemporanea, Milano, MAN Nuoro.