Università degli Studi di Trento

Denis Viva
Responsabile Scientifico di Unità

Professore associato in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università di Trento. Formatosi presso l’Università degli Studi di Udine, dove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca, ha svolto ricerche sull’arte e la critica postmoderna, sul ruolo delle riviste e la teoria dei media nelle arti visive, sul rapporto fra arte e scienza nel Futurismo, sulla fortuna delle avanguardie storiche e sull’istituzione di una genealogia storica nelle neo-avanguardie, sui rapporti fra arte e ideologia dopo il Sessantotto, e, più in generale, sulla metodologia di studio dell’arte contemporanea e sulle vicende dell’arte italiana del XX e del XXI secolo. Dal 2012 al 2014 è stato curatore per le mostre temporanee presso il Mart di Rovereto, dove ha curato la retrospettiva Fausto Melotti. Angelico geometrico. Sempre nel 2012 ha pubblicato il catalogo generale dell’artista Renzo Bongiovanni Radice, commissionato dalla Fondazione Pini di Milano. Dal 2013 al 2016 è stato Ricercatore in Storia dell’Arte Contemporanea per l’Università degli Studi di Udine. Nel 2016 è stato selezionato fra i curatori della Quadriennale d’Arte di Roma, per la quale ha curato il progetto Periferiche, dedicato agli artisti e alle artiste italiane attivi/e in luoghi marginali e periferici della geografia italiana e globale. Dal 2016 al 2018 ha progettato e curato, per il Museo d’Arte Contemporanea di Casa Cavazzini, a Udine, il ciclo di mostre Paradoxa, sull’arte dell’Asia estremo-orientale (Giappone, 2016; Cina, 2017; Corea del Sud, 2018). Nel 2020 ha pubblicato l’esito di alcune ricerche avviate con il dottorato nella monografia La critica a effetto: rileggendo La trans-avanguardia italiana (1979) per Quodlibet. Nel 2018 e nel 2022 ha pubblicato due saggi nei volumi sull’arte italiana editi per Bloomsbury (Postwar Italian Art History Today, a cura di Sharon Hecker e Marin R. Sullivan, e Curating Fascism, a cura di Raffaele Bedarida e Sharon Hecker). Negli anni ha collaborato alla redazione dei cataloghi generali della GAM di Torino, del Museo del ‘900 di Milano e del Museo del Novecento di Firenze. Nel corso della sua attività ha tenuto conferenze e seminari presso: INHA di Parigi, Villa I Tatti di Firenze, California State University di Long Beach, CIMA di New York, Katholische Universität di Ingolstadt-Eichstätt, Università Cattolica di Milano, Université Bordeaux Montaigne, IUAV di Venezia, Scuola Normale Superiore di Pisa, Università di Siena, Università dell’Aquila, Università Statale di Milano, Museo Novecento di Firenze, MADRE di Napoli, Università di Genova. È attualmente membro del Réseau International pour la Formation à la Recherche en Histoire de l’Art e direttore della rivista di studi on-line Palinsesti (https://teseo.unitn.it/palinsesti).

Virginia Magnaghi
Assegnista di ricerca

Assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Trento. Nell’ambito del progetto PRIN 2022 BorderArt(E)Scapes sta studiando le opere d’arte pubblica commissionate nella provincia di Trento tra il 1890 e il 1945, riservando una particolare attenzione ai lavori che – tra processi di italianizzazione, retaggi asburgici e rivendicazioni di una specificità trentina – abbiano un valore identitario controverso.

Si è formata presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha discusso una tesi di dottorato dedicata alla rappresentazione pittorica e letteraria del paesaggio italiano tra le due guerre. Ha svolto periodi di ricerca presso il Center for Italian Modern Art di New York (2021) e il Laboratorio di Environmental Humanities del KTH di Stoccolma (2022).

Tra i suoi interessi di ricerca rientrano le prospettive degli studi di critica ecologica, l’intreccio tra i linguaggi figurativi e il racconto della nazione italiana e il rapporto tra arti visive e letteratura. Si occupa di critica di teatro e danza per la rivista «Stratagemmi. Prospettive teatrali».